
14 – 17 APRILE 2017: GODERE DELLA VITA ATTRAVERSO L’ESPERIENZA DELLA MORTE
SEMINARIO RESIDENZIALE dI 4 GIORNI sulla Vita e sulla Morte
Tutte le più antiche e importanti civiltà consideravano la morte come un passaggio importantissimo per l’evoluzione umana e, contemporaneamente, una parte essenziale alla circolarità della vita stessa. Per questo motivo si onorava la morte con feste, danze e culti che si tramandavano fra le generazioni. Vi erano cerimonie e rituali che “illuminavano” coloro che vi accedevano, alle gioie della vita e alla capacità di vedere la realtà con occhi diversi. E’ statisticamente provato che chi sperimenta queste esperienze – come ad esempio chi esce da esperienze di coma – vive meglio la propria vita.
Dal 14 tal 17 Aprile 2017: una Pasqua nella quale la Resurrezione sarà proprio la Tua
In questi 4 giorni entreremo con le mani in una esperienza straordinaria, toccando emozioni mai provate prima: sperimentare il sentimento della morte fa lievitare esponenzialmente l’entusiasmo, l’importanza e, soprattutto, la sacralità della vita. Nulla sarà più come prima e ogni cosa che vivrai dopo questa esperienza avrà uno spessore completamente diverso da tutto ciò che conosci.
La società occidentale ha allontanato questa parte molto importante della dualità della vita e senza rendercene conto abbiamo dovuto compensare questa mancanza aumentando i ritmi della vita rendendola estremamente frenetica e pericolosamente invivibile.
Che cosa ti può dare questo seminario? HAI LETTO BENE IL TITOLO? Si parla di Vita.
Lo scopo di questo meraviglioso residenziale è l’esplorazione di quelle parti di noi che teniamo lontane, di quelle parti che a volte ci hanno sfiorato e che abbiamo chiuso gli occhi per non vederle ma è anche e soprattutto, comprendere chi siamo veramente noi, i nostri figli, i nostri compagni – mariti o mogli che siano, comprendere il perché della nostra esistenza e quanto il nostro passaggio in questa vita lascia una traccia, nonostante noi.
Non per niente si parla di VITA. Ed è proprio lo spessore col quale noi siamo capaci di viverla che fa la differenza, nelle relazioni con gli altri, con il lavoro, con il denaro, con la fretta. Qualcuno diceva “vivi e lascia vivere”. In questo seminario comprenderai …
“vivete, credetemi, non aspettate domani”
Una bella proposta! È un argomento che ho a cuore da molti anni e che ho sperimentato. Potrebbe indicarmi, visto che sono tre gg. Come lavoreremo oltre che la meditazione? Intanto come approccio fisico.. grazie.
gent.ma Serena, purtroppo la mail che mi ha scritto è rimasta bloccata nei meandri informatici del sito e l’ho vista soltanto ora che il Seminario residenziale è già passato. Provo a risponderle comunque, anche solo per curiosità. I miei seminari e corsi sono sempre interattivi ed esperienziali, senza meditazione o, perlomeno, non ciò che si intende per tale termine. Nello specifico in questo residenziale sulla vita e sulla Morte, il lavoro è un “percorso” di 3 giorni (esattamente come in molti riti antichi) dentro se stessi nell’osservazione della propria vita, dei significati delle nostre relazioni, dei nostri processi, dell’importanza della morte e dell’amore che la morte stessa può portare nella nostra vita. Ciò che posso aggiungere è che è stata un’esperienza straordinaria, emozionante e soprattutto rivitalizzante, visto i risultati che i partecipanti hanno già avuto a pochissimi giorni di distanza dal seminario. Mi scuso ancora per il ritardo. Le aggiungo, qualora le possa servire, la mia mail personale che sicuramente non si bloccherà: pieromazza@gmail.com.
Grazie e Buon weekend.
Piero